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Showing posts from October, 2017

La Rivoluzione Alimentare

http://weknowyourdreams.com/dragon.html Mentre mi dibatto tra le spire del drago divoratore di umani ribelli il suono irritante e salvifico della sveglia mi riporta nella quotidianità del risveglio. Sono stordito, impaurito. Mi divincolo dalle ultime spire del sonno mentre la luce dell’alba mi riporta ai doveri della vita. Comincio a pensare alle cose da fare, alle preoccupazioni senza soluzioni. Vorrei dormire ma l’insistenza dei miei pensieri non concede spazio all’oblio. Mi alzo per liberarmi dalla morsa della realtà che, con le sue assurde divagazioni, ha sostituito quella delle ombre. Metto la caffettiera sul fuoco, frugo nello scaffale e tiro fuori un pacco di biscotti con glassa e pezzettini di cioccolata. La vita comincia a prendere forma, la casa si anima di rumori. Il caffè amaro manda via gli ultimi fumi del sonno. La tavola si riempie di confezioni colorate. Cereali, biscotti, yogurt, qualche merendina, quei panini morbidi imbustati uno per uno che piacciono tanto ai

La Dieta che mima il digiuno

Fonte immagine indianexpress.com L'uomo, nel corso della sua storia, ha avuto spesso a che fare con il digiuno. Nella preistoria e nell'antichita` si verificavano frequentemente carenze alimentari per periodi piu o meno lunghi dovuti alla minore disponibilita` e difficolta` di conservazione del cibo. Il metabolismo dell'uomo si e` sviluppato con questo tipo di abitudine alimentare tanto che molti dei problemi di sovrappeso e obesita` di oggi sono dovuti ai meccanismi di preservazione delle risorse energetiche messe in atto dal nostro corpo. Questi meccanismi, che ci permettevano di resistere anche alle carestie, sono proprio quelli che rendono difficile la perdita di peso (e sopratutto della massa grassa) nelle persone che affrontano una dieta ipocalorica. Infatti, quando il corpo e` soggetto ad una restrizione alimentare di una certa durata mette in atto tutta una serie di meccanismi che riducono al minimo i consumi (allarme carestia). Il muscolo viene utilizzato c

Dieta non Dieta

Dieta ti Odio! Siete stati dal Nutrizionista che vi ha proposto la solita dieta ipocalorica bilanciata con colazione di cereali integrali, un primo e contorno di verdure a pranzo, un secondo e contorno di verdure a cena e una serie di microspuntini con frutta, yogurt e semi oleosi. Vi dovete attrezzare di bilancia per pesare ogni cosa che mangiate, guardare con tristezza quel piatto di pasta risicato e quella fettina di pane trasparente. La sola cosa che sfugge alla pesata sono le verdure delle quali vi ingozzate a forza per avere la sensazione di mangiare qualcosa.  Avete dimenticato il sapore del cornetto al bar e di quel meraviglioso tiramisu della nonna.  I piu testardi, dopo mesi di sacrifici disumani e di camminate quotidiane, hanno finalmente perso quei kg di troppo. Siete felici di aver superato questo supplizio che vi e` costato sforzi inauditi di coraggio e volonta`. Ovviamente  vi ripromettete di non ingrassare mai piu. Sbagliato! dopo alcuni mesi, senza esservene acc

Il margine irrazionale della dieta

Una ricerca mostra come l'ambiente circostante possa influenzare le nostre abitudini alimentari. Dei semplici accorgimenti pratici possono farci dimagrire di circa mezzo kg al mese senza dieta o palestra e sopratutto senza che ce ne rendiamo conto. http://www.emdocs.net/ Nella società occidentale sembra esserci un'epidemia di obesità: Perché?  Non dipende solo dal fatto che mangiamo male o dalla cronica mancanza d'esercizio. La ricerca indica schiettamente, o spietatamente, che mangiamo troppo. In un arco di tempo di 20 anni, da metà degli anni 70 e a metà degli anni 90, il consumo quotidiano di cibo è aumentato mediamente di 268 kcal per gli uomini e 143 kcal per le donne. Viceversa, l'energia consumata nell'attività quotidiana è rimasta mediamente la stessa. Questa differenza è di per se esplicativa del perché vi sia stato un incremento medio dell'obesità. La cosa è piuttosto seccante. La buona notizia è che esiste un modo per correggere questa

Il diabete di tipo 3

http://www.improntaunika.it/ Ci sono sempre più elementi che accomunano l'Alzheimer a una nuova forma di diabete, il tipo 3, che si aggiunge a quelle più note di tipo 1 e 2. Queste scoperte fanno riflettere sulla necessità di modificare la produzione e distribuzione degli alimenti in un mondo globalizzato e troppo industrializzato. Se mai ci fosse bisogno di una nuova ragione per eliminare i kg di troppo ebbene sembra essere proprio questo il caso.  Nuovi studi indicano che esiste una nuova forma di diabete: il tipo 3, altresì conosciuto come Alzheimer. Le due forme più note di diabete, il tipo 1 e 2, si distinguono l'una dall'altra per il fatto che con il primo generalmente ci si nasce mentre il secondo si acquisisce per una serie di fattori tra i quali assume grande importanza l'eccesso di grasso, in particolare quello addominale (per un approfondimento si veda il  mio articolo  su questo Blog). Che l'Alzheimer potesse essere un terzo tipo di di